giovedì 30 marzo 2017

Niente licenziamento per l’operatrice telefonica scontrosa

Sotto accusa la dipendente di un’azienda di telecomunicazioni. A metterla nei guai è il reclamo presentato da un cliente, lamentatosi per le frasi irriguardose rivoltegli durante una telefonata in cui aveva chiesto dei chiarimenti. Il comportamento tenuto non costa alla donna il posto di lavoro.
Sfogo verbale nei confronti del cliente. Sotto accusa la dipendente dell’azienda che si occupa di telecomunicazioni. Nonostante il turpiloquio utilizzato, però, viene ritenuto eccessivo il licenziamento (Cassazione, sentenza n. 7346, depositata il 22 marzo).
Cliente maltrattato. A dare il ‘la’ alla vicenda è il reclamo presentato da un cliente di Telecom Italia spa. L’uomo si lamenta per il trattamento subito da una dipendente dell’azienda, che ha risposto in malo modo alle «sue richieste telefoniche di chiarimenti». Durissima la reazione della società che ritiene censurabile il «comportamento irriguardoso» tenuto dalla lavoratrice, punita di conseguenza col provvedimento più duro, il licenziamento.
A sorpresa, però, per i Giudici d’appello non vi sono i presupposti per ritenere «irrimediabilmente leso» il «vincolo fiduciario» tra azienda e dipendete. E questa considerazione spiega la decisione con cui viene riconosciuto il diritto della donna a ritornare operativa.
Vincolo fiduciario. E ora, nonostante le obiezioni mosse dai legali della Telecom, la lavoratrice può cantare definitivamente vittoria, avendo salvato il posto.
Secondo i magistrati della Cassazione non rappresenta una forzatura il ragionamento con cui la Corte d’appello ha ritenuto illegittimo il licenziamento deciso dall’azienda. Ciò perché le condotte della lavoratrice, seppur gravi – come testimoniato dalle «espressioni irriguardose» rivolte a un cliente –, non sono state comunque sufficienti a rompere in modo irrecuperabile «il vincolo fiduciario sotteso al rapporto di lavoro». E in questa ottica è stato significativo anche il richiamo alla permanenza della donna «nell’ufficio per oltre tredici anni senza demerito».

Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Niente licenziamento per l’operatrice telefonica scontrosa - La Stampa

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