giovedì 5 gennaio 2017

Coniugi litigiosi: l’affidamento condiviso dei figli resta l’opzione migliore

A chiusura della separazione tra moglie e marito è scontro sui figli. Illogica la decisione con cui si opta per l’affidamento in esclusiva a uno dei genitori alla luce del clima di conflittualità che caratterizza i rapporti tra i coniugi.
Problemi caratteriali per lui e per lei. Inevitabile il clima di litigiosità che fa esplodere la coppia. A dover essere tutelati sono i due figli minori. E su questo fronte la prima opzione resta sempre quella dell’affidamento condiviso: è illogico sostenere che si possano affidare in esclusiva i due ragazzi all’uno o all’altro genitore solo per rendere più veloci alcune decisioni sui figli (Corte di Cassazione, sentenza n. 27 del 3 gennaio 2017).
Affidamento dei figli. A caratterizzare la separazione dei due coniugi è soprattutto lo scontro sulla gestione dei due figli minori, un ragazzo e una ragazza. A fare chiarezza provvedono i giudici che, una volta preso atto della particolare conflittualità esistente nel rapporto tra i coniugi, optano per l’affidamento esclusivo al padre.
Secondo i giudici è evidente che il forte scontro tra moglie e marito, frutto di particolari caratteristiche caratteriali, rischia di «ostacolare la loro capacità di assumere scelte comuni». Di conseguenza, sempre secondo i giudici, l’affidamento condiviso potrebbe creare una situazione di stallo, con ripercussioni negative sui figli «bisognosi di particolari cure e attenzioni».
Affidamento esclusivo o condiviso? Immaginabile la reazione della moglie, che contesta duramente la decisione con cui i figli della coppia sono stati affidati esclusivamente al marito. E le contestazioni mosse dall’avvocato della donna vengono ritenute logiche dalla Cassazione, con conseguente annullamento della decisione assunta dai giudici.
Per il ‘Palazzaccio’, difatti, pur tenendo conto della conflittualità che caratterizza i rapporti tra moglie e marito, non è assolutamente specificata la ragione per cui è preferibile l’affidamento dei ragazzi al padre piuttosto che alla madre. E tale lacuna è ancor più significativa alla luce del fatto che proprio i giudici hanno sottolineato che entrambi i genitori presentano evidenti «limiti caratteriali».
Di conseguenza, non è logico optare per un affidamento esclusivo solo alla luce della conflittualità tra i genitori. E certo non è sufficiente il richiamo alla necessità di assicurare rapidità nelle decisioni riguardanti i figli.

Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Coniugi litigiosi: l’affidamento condiviso dei figli resta l’opzione migliore - La Stampa

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