Problemi alla voce per l’operatrice telefonica. Legittimo il suo rifiuto alla richiesta del datore di lavoro di sostenere quotidianamente tre ore di front-line, ossia di rapporto diretto coi clienti. Assolutamente ingiustificato, quindi, il licenziamento adottato dall’azienda.
Compiti. Vittoria piena in appello per la lavoratrice. Viene valutato come scorretto il comportamento tenuto dalla società, e ordinano la «reintegra» della donna, a cui viene anche riconosciuto un adeguato «risarcimento».
I vertici aziendali hanno prima accusato la dipendente di «insubordinazione», essendosi «rifiutata» per ben due volte di «svolgere le mansioni di front-line», e poi le hanno comunicato il «licenziamento». Per i giudici legittimamente la lavoratrice ha detto ‘no’ a «compiti non compatibili con le sue condizioni di salute», ossia una «disfonia» – con «invalidità al 6 per cento» – dovuta all’eccessivo «carico vocale di tipo professionale» subito durante gli anni di lavoro come «operatrice telefonica».
Certificazione. A censurare ulteriormente la condotta tenuta dall’azienda provvedono ora i magistrati della Cassazione con la sentenza n. 24459 depositata il 30 novembre 2016. Anche a loro avviso, difatti, bene ha fatto la donna a rifiutare le «mansioni» affidategli. Decisivo il riferimento alla «certificazione medica» che le «suggeriva di evitare abusi vocali».
Proprio alla luce di questa documentazione i vertici aziendali avrebbero dovuto, spiegano i giudici, sottoporre la dipendente a una «visita» per stabilirne la «idoneità alle mansioni di front-line». Invece, la società ha completamente omesso questa verifica, non rispettando così «le prescrizioni imposte dalla legge per la tutela delle condizioni fisiche dei dipendenti nell’espletamento dei compiti loro assegnati». E questo inadempimento rende comprensibile, concludono i giudici, la reazione della donna, che salva così il proprio posto di lavoro.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Problemi alla voce per la dipendente, niente licenziamento se rifiuta il contatto coi clienti - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
giovedì 1 dicembre 2016
Problemi alla voce per la dipendente, niente licenziamento se rifiuta il contatto coi clienti
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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