Non c’è bisogno di commentare con troppe spiegazioni la recente sentenza del Tribunale di Campobasso [1] che ha ritenuto sussistente il reato di peculato a carico del dipendente pubblico che utilizza impropriamente le schede carburante – datigli dall’ente datore di lavoro – per la propria auto.
Se è vero che impossessarsi di un bene altrui è reato di furto, è altrettanto vero che la natura dell’illecito penale non cambia se oggetto della sottrazione è un «credito» verso il distributore di benzina. Come il caso delle schede carburante. Difatti, l’utilizzo della benzina o del gasolio da destinare all’auto propria piuttosto che a quella di servizio, non implica solo una sanzione disciplinare – che, nei casi più gravi, può arrivare anche al licenziamento, specie se il comportamento viene ripetuto nel tempo – ma anche un illecito penale. Illecito che, nel settore del pubblico impiego, si chiama peculato.
Il reato di peculato è quello che può commettere solo il pubblico ufficiale o chiunque sia incaricato di pubblico servizio. Se questi, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui (nel caso di specie la scheda carburante), se ne appropria, è punito con la reclusione da tre a dieci anni.
Nel caso di specie, si trattava di un dipendente provinciale che aveva occultato nel proprio garage il carburante impropriamente prelevato.
Nel settore privato, la condotta del dipendente che si appropri di beni dell’azienda è considerata furto. Il furto però non sempre viene ritenuto dalla giurisprudenza come causa di licenziamento, specie quello di oggetti di scarso valore economico. In realtà, più di recente, si sta affermando un’interpretazione più severa: il datore di lavoro deve poter avere fiducia nel dipendente e se quest’ultimo ruba un bene, qualsiasi esso sia, questo rapporto di stima viene meno.
[1] Trib. Campobasso sent. n. 486/16 del 18.07.2016.
Fonte: www.laleggepertutti.it/Usare le schede carburante per la propria auto è reato
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sabato 26 novembre 2016
Usare le schede carburante per la propria auto è reato
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