Soggezione totale, fisica e morale: moglie completamente succube del marito. E l’uomo considera i rapporti sessuali come una prestazione obbligata da parte della consorte. Il rifiuto opposto in un’occasione dalla donna, però, lo inchioda: per la Cassazione è legittima la condanna per violenza sessuale (sentenza n. 28492 del 12 luglio scorso).
Soggezione. Ricostruita nei dettagli la vita coniugale della coppia. Inimmaginabile l’incubo vissuto per anni dalla donna, costretta a sopportare le angherie e i maltrattamenti del marito, spesso ubriaco.
Tutti gli elementi a disposizione portano alla condanna dell’uomo, che dovrà scontare quasi quattro anni di reclusione.
A inchiodarlo, ovviamente, sono i racconti fatti dalla moglie. Ella ha portato alla luce il «problematico rapporto coniugale». E significativo è stato anche il richiamo a precedenti «denunce» nei confronti del marito, già condannato in passato per «maltrattamenti in famiglia».
Per i Giudici, in sostanza, è evidente «lo stato di completa soggezione fisica e morale» della donna, frutto del «comportamento aggressivo» tenuto dal coniuge.
Violenza. In questo contesto si inseriscono anche «le prestazioni sessuali» pretese dall’uomo.
Su questo fronte anche i Magistrati della Cassazione ritengono evidente il «reato di violenza sessuale».
Certo, si è trattato di un solo episodio, ma la dinamica è inequivocabile: «quella notte la donna era a dormire in un’altra stanza della casa coniugale» quando «è stata letteralmente prelevata» dal marito che poi l’ha sottoposta ai propri istinti sessuali senza fare ricorso «a particolari mezzi di costrizione». La terribile violenza fisica è stata anch’essa frutto della «vita coniugale», in cui la donna era la ‘schiava’ e l’uomo il ‘padrone’, che riteneva «l’attività sessuale una prestazione dovuta dalla moglie».
Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Moglie succube e prestazioni sessuali dovute: marito condannato - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
sabato 13 agosto 2016
Moglie succube e prestazioni sessuali dovute: marito condannato
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento