Un sospettato può essere nuovamente sottoposto a indagini in uno Stato Schengen se le precedenti indagini in un altro Stato Schengen sono state concluse senza un'istruzione approfondita. La mancata audizione della vittima e di un eventuale testimone costituisce un indizio della mancanza di una siffatta istruzione. Lo mette nero su bianco la Corte di giustizia europea con la sentenza nella causa C-486/14. Applicare il principio ne bis in idem a una decisione di conclusione delle indagini adottata dall'autorità giudiziaria di uno Stato Schengen in assenza di qualsiasi esame approfondito del comportamento illecito addebitato all'accusato sarebbe manifestamente in contrasto con la finalità stessa dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia, costituita dalla lotta alla criminalità, e rischierebbe di rimettere in discussione la fiducia reciproca degli Stati membri fra di essi.
Fonte: www.ilsole24ore.com/Ne bis in idem in area Schengen solo se c'è stato esame nel merito
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giovedì 30 giugno 2016
Ne bis in idem in area Schengen solo se c'è stato esame nel merito

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