Il Fisco utilizzerà i social network per il contrasto all’evasione. Presunzioni messe all’angolo nelle verifiche. Rafforzamento dello scambio dati fiscali con le autorità estere. Verifiche transfer pricing solo se realmente rilevanti. Accertamenti immobiliari con i guanti e se necessario con accessi in loco. Infine tre mesi in meno di tempo agli uffici per chiudere la voluntary disclosure, ci sarà tempo fino al 30 settembre per l’istruttoria delle pratiche e poter così emettere gli avvisi di accertamento, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre 2016. Sono queste alcune direttrici che emergono dalla circolare 16 firmata ieri da Rossella Orlandi direttore dell’Agenzia delle entrate, sulle linee guida di prevenzione e contrasto all’evasione.
Al debutto le fonti aperte nelle verifiche fiscali. Il direttore delle Entrate invita i suoi uomini a procedere con specifiche analisi di rischio perchè, nel contrasto all’evasione, si dovrà puntare a un miglioramento qualitativo. I controlli dunque dovranno essere sempre più incentrati a un uso appropriato delle banche dati e delle pallicazioni di ausilio e disposizione. Le banche dati cuore del reperimento di informazioni dunque tanto che è scritto che per il 2016 verranno tempestivamente arricchite nei loro contenuti con dati qualitativamente corretti. «Dal punto di vista operativo» sottolinea Orlandi, «alle notizie ritraibili dalle banche dati si aggiungono quelle che pervengono da altre fonti, ivi incluse fonti aperte, per cui lo scenario informativo è ampio e variegato». In altre parole occhi del Fisco per la prima volta ufficialmente puntati su Facebook, Twitter, Instagram e tutti i canali di reperimento di informazioni come siti e giornali. Se, con ogni probabilità nella pratica gli 007 fiscali sono attenti anche a questi dettagli, con queste righe ora non hanno più scuse e i social diventano una fonte primaria di analisi per il contrasto all’evasione.
Fonte: www.italiaoggi.it//Il Fisco userà anche Facebook - News - Italiaoggi
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
sabato 30 aprile 2016
Il Fisco userà anche Facebook e Twitter per contrastare l'evasione
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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