Respinta definitivamente la richiesta della donna nei confronti dell’ente pubblico. A lei, e solo a lei, è addebitabile il capitombolo: se avesse prestato maggiore attenzione alle condizioni della strada, avrebbe evitato la caduta. Alla luce delle particolari condizioni climatiche era impensabile per il Comune liberare il territorio urbano da ghiaccio e neve. A stabilirlo è stata la sentenza n. 5622 della Corte di Cassazione, depositata ieri.
Clima. Fatale un «attraversamento pedonale», reso scivoloso da una «lastra di ghiaccio» formatasi a causa dell’emergenza climatica che ha colpito la città – Torino, per la precisione –. Brutto capitombolo per una donna, che cita in giudizio il Comune, puntando ad un corposo «risarcimento dei danni» subiti.
Negativa la risposta dei giudici, sia in Tribunale che in Corte d’appello. E l’esclusione di ogni responsabilità del Comune viene sigillata ora dai magistrati della Cassazione.
Respinte, in terzo grado, le ulteriori lamentele della donna. Anzi, ella viene ritenuta colpevole della caduta subita: alla luce delle «condizioni della strada», frutto delle «particolari circostanze atmosferiche», la persona avrebbe dovuto essere più attenta e «guardare per terra» così da «evitare di calpestare visibili lastre di ghiaccio nell’impegnare l’attraversamento pedonale».
Per i Giudici di Cassazione è indiscutibile il fatto che «l’incidente si è verificato» perché la donna «non aveva osservato la necessaria prudenza, richiesta dalla situazione climatica eccezionale (ampiamente nota e riconoscibile)» così da non transitare «sulle lastre di ghiaccio che si erano formate sul manto stradale» e che erano «di non difficile individuazione».
Assolutamente non plausibile, quindi, chiamare in causa il Comune, che, secondo i Giudici, non avrebbe potuto mettere in atto un’opera «così imponente» da «liberare da neve e ghiaccio l’intero territorio» urbano.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /Emergenza meteo, ghiaccio sulla strada: brutta caduta per una donna. Niente risarcimento dal Comune - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
martedì 29 marzo 2016
Emergenza meteo, ghiaccio sulla strada: brutta caduta per una donna. Niente risarcimento dal Comune
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento