Per la prima volta, la Corte di Cassazione ha applicato i principi previsti dal nuovo D. Lgs. 158/2015, e l’ha fatto assolvendo con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, il contribuente che ha compiuto un illecito tributario che, con l’intervento della riforma, è risultato essere al di sotto della soglia di punibilità. Questo è quanto hanno affermato i giudici della Cassazione, con l’interessante sentenza del 13 gennaio 2016, n. 891.
Un imprenditore, titolare di un’impresa individuale, era stato condannato ad un anno e sette mesi – a seguito di patteggiamento – per il reato di dichiarazione infedele; era anche stato condannato alla confisca per equivalente dei beni. In Cassazione, i giudici hanno però osservato che “la dichiarazione infedele contestata [al contribuente] per gli anni di imposta 2006, 2007, 2008 e 2009 risulta inferiore nei quantum alla soglia di punibilità oggi vigente [individuata dal D. Lgs. 158/2015, ndr] sì da imporsi l’annullamento della sentenza senza rinvio, per insussistenza del fatto”.
Cosa è accaduto, perché la Cassazione potesse assolvere con formula piena il contribuente? Come noto, il 22 ottobre 2015 è stato approvato il D. Lgs. 158/2015, che riforma il regime penale tributario con misure più favorevoli al contribuente. Il limite di non punibilità per l’imposta evasa è passato dai precedenti 50mila agli attuali 150mila euro. Dunque, poiché la dichiarazione infedele contestata al contribuente rientrava nelle vecchie soglie, ma era inferiore alle nuove, i Supremi Giudici non hanno potuto far altro che assolvere l’imputato. La sentenza del Palazzaccio, inoltre, conferma la valenza retroattiva delle nuove soglie di punibilità per i reati tributari, che sono applicabili anche alle controversie in corso.
Fonte: www.fiscopiù.it//Reati tributari, soglie più favorevoli anche per il passato - La Stampa
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lunedì 18 gennaio 2016
Reati tributari, soglie più favorevoli anche per il passato
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
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