La firma digitale sulla sentenza redatta nel (solo) formato elettronico, garantisce l'identificabilità del magistrato sottoscrittore, l'integrità del documento e la non modificabilità del provvedimento deciso.
La Terza civile della Cassazione (sentenza 22871/15 , depositata ieri) avvalla definitivamente la digitalizzazione del processo telematico - respingendo una declaratoria di «inesistenza giuridica» di una sentenza del Tribunale di Napoli - ma lo fa soprattutto scegliendo la strada maestra.
La sentenza “digitale” è da riconoscere, sostiene la Terza, non tanto in via analogico-interpretativa, ma in forza di due leggi che - pur in mancanza di recepimento/coordinamento con il codice di procedura civile - ne fondano i presupposti normativi. Si tratta del decreto legislativo 82 del 2005 («Codice dell'amministrazione digitale») e del decreto legge 193/2009 («Interventi urgenti in materia di funzionalità del sistema giudiziario»).
fonte: www.ilsole24ore.com//La Cassazione dà il via libera alla sentenza (solo) elettronica
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mercoledì 11 novembre 2015
La Cassazione dà il via libera alla sentenza (solo) elettronica

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