Un uomo è condannato per il reato di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale, avendo investito un pedone che stava attraversando sulle strisce pedonali. I nipoti della vittima possono richiedere il risarcimento del danno? Sì, infatti, «l’art 74 del codice di procedura penale» - spiega la Cassazione - «stabilisce che l’azione civile per le restituzioni e per il risarcimento del danno può essere esercitata nel processo penale dal soggetto al quale il reato ha recato danno.
I prossimi congiunti della vittima, indipendentemente dalla loro qualità di eredi, sono legittimati ad agire per il ristoro dei danni morali sofferti a causa della morte del congiunto, a nulla rilevando la convivenza o meno con la vittima, in presenza del vincolo di sangue che risente, sul piano affettivo, della morte, nonché colposa, del congiunto» (Cassazione, sentenza 25323/03).
La «risarcibilità dei danni morali per la morte di un congiunto causata da atto illecito penale richiede, oltre all’esistenza del rapporto di parentale, il concorso di ulteriori circostanze tali da far ritenere che la morte del familiare abbia comportato la perdita di un effettivo valido sostegno morale, rilevando che deve tuttavia considerarsi come il legislatore non abbia inteso estendere la tutela ad un numero, a volte indeterminato, di persone le quali, pur avendo perduto un affetto non hanno una posizione qualificata perché venga in considerazione la perdita di un sostegno morale concreto».
È pertanto necessario che insieme al vincolo di stretta parentela vi sia anche la perdita di un valido e concreto sostegno morale. Nel caso, il giudice aveva rilevato l’assenza di convivenza, tuttavia aveva dato rilevanza all’intensità del legame venutosi a creare tra i nipoti e il defunto. Sulla base di tali motivi, la Cassazione ha rigettato il ricorso, confermando la pronuncia di merito, che aveva ritenuto la legittimazione alla costituzione di parte civile da parte dei nipoti della vittima.
Fonte: http://ridare.it//Anche i nipoti della vittima hanno diritto a costituirsi parte civile per il risarcimento del danno morale - La Stampa
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sabato 7 novembre 2015
Anche i nipoti della vittima hanno diritto a costituirsi parte civile per il risarcimento del danno morale
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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