giovedì 27 agosto 2015

La #scarcerazione non può essere condizionata alla disponibilità del #braccialetto elettronico

Non si può subordinare la scarcerazione di un imputato, considerato “adatto” ai domiciliari, alla disponibilità del braccialetto elettronico. Con un netto cambio di rotta la Corte di cassazione (sentenza 35571 , depositata ieri), dispone l'immediata scarcerazione di un detenuto, al quale il Tribunale della libertà aveva revocato il carcere sostituendolo con la misura meno afflittiva, condizionandola però all'applicazione della “cavigliera”. Un paletto non di poco conto visto che l'imputato doveva restare in carcere «fino all'avvenuta positiva verifica delle condizione per l'installazione».

Il ricorrente si era venuto a trovare, dunque, nella situazione vissuta da migliaia di detenuti in “lista d'attesa” per ottenere il dispositivo elettronico che apre le porte del carcere. Inutilmente, visto che i braccialetti, messi a disposizione dal ministero dell'Interno, non bastano.

L'Osservatorio carceri dell'Unione camere penali aveva sollevato il problema denunciando l'illegale detenzione di chi, pur avendo ottenuto i domiciliari deve restare in cella per la carenza del mezzi di controllo. Secondo i penalisti condizionare i domiciliari alla disponibilità del dispositivo elettronico è incostituzionale, perché comporta una disparità di trattamento tra persone che si trovano nella stessa situazione: solo chi è arrivato prima dell'esaurimento scorte ha potuto lasciare il carcere. Molti i ricorsi, fondati sullo stesso argomento, finiti in Cassazione.

Ma la Suprema corte, fino a ieri, li aveva sempre respinti. L'ultima sentenza con la quale i giudici di piazza Cavour avevano negato i domiciliari è del 9 gennaio scorso.

fonte: www.ilsole24ore.com//La scarcerazione non può essere condizionata alla disponibilità del braccialetto elettronico

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