mercoledì 26 agosto 2015

Attenzione alle false mail apparentemente inviate dall’Agenzia delle Entrate

In pochi giorni sono aumentati i tentativi di truffe informatiche (cd. “phishing”) attuate con lo scopo di ottenere illecitamente i dati personali di società e cittadini, compreso il numero della carta di credito. L’Agenzia delle Entrate ieri è, infatti, tornata a dare l’allarme (tramite un comunicato stampa) delle false mail che stanno circolando nel web, particolarmente pericolose perché ingannevoli nel riconoscere il mittente e perché richiedono di fornire dati sensibili.

L’ultimo tentativo di phishing messo in atto in queste ore riguarda le email con oggetto “Verifica Tributaria” e in allegato un file eseguibile (.exe) da compilare. Provengono da un indirizzo pec contraffatto e ingannevole, che potrebbe indurre molti in errore, ovvero agenzia.entrate@pec.it. Anche in questo caso le Entrate hanno preso le distanze dalle false mail, disconoscendone la provenienza, e soprattutto, invitando i contribuenti destinatari ad “eliminarle senza aprire l’allegato che può compromettere la sicurezza del proprio computer”.

Già nei giorni scorsi, sia l’Agenzia che Equitalia, erano dovute intervenire per allertare i contribuenti da altri tentativi di phishing: il 13 agosto, le Entrate hanno denunciato la circolazione di false comunicazioni relative a rimborsi fiscali, inviate via mail, apparentemente provenienti dall’indirizzo “Agenzia delle Entrate” e dall’oggetto “Rimborso fiscale per 2014 -2015”; mentre pochi giorni prima (il 12 agosto), Equitalia sconsigliava vivamente di aprire le mail su presunti avvisi di pagamento con mittente “equitalia@sanzioni.it”, “servizio_clienti@poste.it”, “noreply-equit@eq.it”, “reply-equi@riscossioni1.it” o simili.

Fonte: www.fiscopiu.it/Attenzione alle false mail apparentemente inviate dall’Agenzia delle Entrate - La Stampa

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