Ricettazione. Questo il verdetto, confermato anche in Cassazione (sent. n. 47129/14), con il quale sono stati inflitti 9 mesi di reclusione e 300 euro di multa ad un automobilista. Una conferma in linea con l’orientamento giurisprudenziale, secondo cui «ai fini della configurabilità del delitto di ricettazione, la mancata giustificazione del possesso di una cosa proveniente da delitto costituisce prova della conoscenza della illecita provenienza». Nel caso, un automobilista aveva circolato alla guida di un’autovettura munita di un falso certificato di autorizzazione al transito ed al parcheggio libero nelle aree riservate agli invalidi emesso dal Comune di Napoli a favore di un altro uomo, già deceduto. Non importa che «non siano stati effettuati accertamenti sulla proprietà dell’autovettura sulla quale era stato apposto il documento provento da delitto» o su chi abbia prodotto il documento. Il ricorso dell’imputato, pertanto, viene dichiarato inammissibile, con la conseguente condanna al pagamento delle spese processuali.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Pass invalidi falso: è ricettazione
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domenica 1 febbraio 2015
Pass invalidi falso: è ricettazione

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