Tempus fugit, dicevano saggiamente i latini. Tale ‘filosofia di vita’ vale anche alla guida della propria vettura, di fronte alla presenza e alla rapidità del semaforo, perché il brevissimo arco temporale di tre secondi nel passaggio da giallo a rosso è comunque sufficiente a consentire all’automobilista di fermare il proprio veicolo in sicurezza (Cassazione, sentenza 18470/14).
Nel caso in questione, l'auto era in corsa, con l'incrocio vicinissimo e il semaforo ancora giallo: il conducente aveva provato l’azzardo, proseguendo il proprio percorso, nonostante il giallo fosse diventato rosso.
Un rischio calcolato? Assolutamente no, almeno secondo la Polizia municipale, che ha sanzionato il conducente con un «verbale di accertamento». Ma il Tribunale non condivide, sottolineando «la circostanza che, sebbene per pochi centesimi di secondo, la luce gialla del semaforo (come risultato dai fotogrammi prodotti) aveva avuto una durata inferiore a 4 secondi, durata ritenuta generalmente da adottare su strade urbane» (secondo la nota del Ministero del Trasporti del luglio 2007). I giudici annullano il «verbale» della Polizia municipale.
Ma l’ottica ‘buonista’ adottata in Tribunale viene smentita completamente dai giudici della Cassazione: «in relazione ai tempi di permanenza dell’illuminazione semaforica gialla», l’automobilista «deve adeguare la velocità allo stato dei luoghi. Una durata di 4 secondi dell’esposizione della luce gialla non costituisce un dato inderogabile». La risoluzione del Ministero dei Trasporti (67906 del 16 luglio 2007) «nell’accertare che il Codice della strada non indica una durata minima del periodo di accensione della lanterna di attivazione gialla, regola il tempo minimo di durata di detta luce, che non può mai essere inferiore a 3 secondi». Elemento decisivo, soprattutto perché, evidenziano i giudici, secondo «uno studio del Cnr», pubblicato nel 2001 e «richiamato dalla risoluzione ministeriale, tre secondi costituiscono il tempo di arresto di un veicolo che proceda a una velocità non superiore ai 50 chilometri orari». Quindi, «una durata superiore» – proprio come in questa vicenda – è assolutamente «congrua». In sintesi, la condotta dell’automobilista è scorretta, perciò è legittimo il «verbale» della Polizia municipale.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it/La Stampa - Il giallo diventa rosso in neanche 4 secondi: l’automobilista non si ferma, multa legittima
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
martedì 4 novembre 2014
Il giallo diventa rosso in neanche 4 secondi: l’automobilista non si ferma, multa legittima
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento