lunedì 6 ottobre 2014

Bancarotta fraudolenta: risponde del dissesto di chi emette false fatture anche chi le riceve

Congegnare una frode carosello attraverso cui si ottengono ingenti quanto indebiti rimborsi IVA (nel caso di specie, 3 miliardi di lire in due anni) espone a un “prevedibile” rischio: nel momento in cui si viene scoperti crolla il fatturato raggiunto con l’emissione di fatture soggettivamente false, ci si trova esposti alla richiesta di rimborso da parte dell’Erario e nel “volgere di brevissimo tempo” si fallisce. Ma del dissesto, e dunque della bancarotta fraudolenta, ne rispondono tutti: anche chi accettava le false fatturazioni. Perché, sono proprio quest’ultime a determinare il depauperamento della società, tale da condurla al fallimento.

Così è stato per l’amministratore della società francese (già qualificata dalle autorità estere “cartiera”, società di fatto, inesistente) che, a titolo di extraneus, ed in concorso con l’amministratore della società italiana che emetteva le false fatturazioni, è stato ritenuto responsabile della causazione del fallimento della società stessa e del reato di bancarotta fraudolenta impropria (art. 223 comma 2, L.F.).

Ad emettere la condanna la Corte D’Appello, a confermarla la Cassazione. Con la sentenza del 2 ottobre, n. 41055, la quinta sezione penale, ha respinto il ricorso dell’imputato, volto a denunciare l’assenza del nesso eziologico tra la sua condotta e l’evento-dissesto. Ma per gli Ermellini il rapporto di causalità esiste: essendo “indiscutibile” che il meccanismo di emissione di fatture per operazioni intracomunitarie inesistenti risponde ad una “precisa finalità di violazione delle norme tributarie” (maturare l’indebito credito IVA), è altrettanto “logico” ritenere che il perpetuarsi della frode all’Erario esponga la società, nel “prevedibile” caso di accertamento dei reati (come accaduto nel caso di specie), a un dissesto “di proporzioni tanto più rilevanti quanto più elevati siano il fatturato interessato dalle frodi e la percentuale di incidenza dello stesso sull’intero movimento di affari della società”.

Fonte: Fiscopiù - Giuffrè per i Commercialisti - www.fiscopiu.it/La Stampa - Bancarotta fraudolenta: risponde del dissesto di chi emette false fatture anche chi le riceve

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