mercoledì 23 aprile 2014

Cassetta di verdura in strada, esposta ai gas di scarico delle auto: ammenda al commerciante

Legittima la contestazione del cattivo stato di conservazione della merce. Nessun dubbio sulla collocazione della verdura, ‘offerta’ agli occhi dei passanti, potenziali compratori, ma ciò ha comportato anche l’esposizione agli agenti atmosferici e ai gas di scarico dei veicoli in transito lungo la strada (Cassazione, sentenza 6108/14).

Il caso

Bancarelle piazzate in strada, con frutta e verdura esposte agli occhi dei passanti, potenziali compratori. Ecco una esemplare concretizzazione dello ‘spirito’ del commercio, pronto, come giusto, a ‘catturare’ il consumatore. Ma questa scelta può rivelarsi un boomerang. Come testimoniato dalla vicenda vissuta da un commerciante della provincia di Napoli, vistosi sanzionato con un’ammenda per avere detenuto la propria merce – verdura, per la precisione – in cattivo stato di conservazione: fatale l’esposizione all’aperto, e, quindi, agli agenti atmosferici e ai gas di scarico. Chiarissima l’ottica adottata dai giudici del Tribunale: verdura collocata in alcune cassette, piazzate in strada all’esterno del negozio, e quindi «a contatto con agenti atmosferici e gas di scarico dei veicoli in transito» lungo la strada; logico, di conseguenza, contestare il reato di «cattivo stato di conservazione» dell’alimento in questione; inevitabile, perciò, l’«ammenda» nei confronti del commerciante. Ma è davvero corretta questa linea di pensiero? Assolutamente no, secondo il titolare del negozio. Quest’ultimo, in particolare, sostiene che i giudici hanno, erroneamente, valorizzato «la sola collocazione all’aperto», senza, ad esempio, «considerare la presenza di segni evidenti della cattiva conservazione». Tale obiezione, però, viene respinta in maniera netta dai giudici del ‘Palazzaccio’, i quali, richiamando come prioritaria la «protezione del consumatore» – ossia «assicurare che la sostanza alimentare giunga al consumo con le garanzie igieniche imposte per la sua natura» –, sanciscono la legittimità dell’«ammenda» nei confronti del commerciante. Ciò, peraltro, anche alla luce della considerazione che il «cattivo stato di conservazione» è configurabile pure in caso di «detenzione in condizioni igieniche precarie». Questa visione si attaglia perfettamente, secondo i giudici, alla vicenda: perché, come riconosciuto dal commerciante, «la verdura» era piazzata «per la vendita, sul marciapiede antistante l’esercizio commerciale», quindi essa era «esposta agli agenti inquinanti» come i «gas di scarico dei veicoli in transito» lungo la strada.

Fonte: www.dirittoegiustizia.it \La Stampa - Cassetta di verdura in strada, esposta ai gas di scarico delle auto: ammenda al commerciante

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