martedì 11 febbraio 2014

Pianoforte e cane ‘producono’ suoni fastidiosi. Coppia condannata

Confermata l’ammenda di 100 euro per due coniugi, protagonisti di una battaglia legale con una condomina. Fatale l’intensità dei rumori molesti, registrati dalla condomina durante le ore pomeridiane. A provocarli l’istinto naturale del cane, ossia abbaiare, e le pessime capacità del musicista cimentatosi col pianoforte. Pari sono l’abbaiare del cane e la musica prodotta suonando il pianoforte: entrambi possono essere valutati come elementi di fastidio, capaci di molestare occupazioni e riposo delle persone. Ecco spiegata la condanna di una coppia di coniugi, protagonisti di una folle querelle condominiale. Condanna cui si accompagna, inevitabilmente, anche una nota di biasimo per il musicista non di qualità, che sia lui o che sia lei... (Cassazione, sentenza 44916/13).

Il caso

Scontro ‘epocale’ all’interno di un palazzo: una donna si lamenta per gli «schiamazzi» e i «rumori», provenienti in ore pomeridiane dall’appartamento di una coppia di coniugi e provocati «dal suono» di un «pianoforte» e dall’«abbaiare del cane» della coppia. Per i giudici del Tribunale vi è poco spazio per riflessioni e valutazioni: i due coniugi vengono condannati per aver disturbato il riposo e le occupazioni della donna, e obbligati perciò a pagare «100 euro di ammenda». Questione chiusa? Assolutamente no. E così, come spesso succede in Italia, la querelle condominiale arriva addirittura dinanzi ai giudici della Cassazione. A proporre ricorso, ovviamente, la coppia di coniugi, che considera le lamentele della donna come frutto dei rapporti di «pessimo vicinato». Comunque, i due coniugi rivendicano soprattutto il «diritto esistenziale di abbaiare» per il proprio cane, e poi mettono in dubbio che davvero vi siano state le condizioni concrete, nel loro appartamento, per «disturbare più persone» all’interno del condominio. E a questo proposito viene anche sottolineata la «circostanza» che le «denunce» della donna riguardano «le ore pomeridiane e non quelle notturne»... Nonostante tali opposizioni, però, la condanna della coppia viene confermata anche in Cassazione. Ciò perché, innanzitutto, è considerata acclarata la «intensità dei rumori molesti», e quindi la «diffusività delle molestie cagionate ad un intero condominio», provocate, come detto, dal «suono del pianoforte» – opera di un pessimo musicista, si presume... – e dall’«abbaiare del cane» della coppia. E questo dato di fatto non può essere reso meno grave dal fatto che il «disturbo del riposo delle persone» sia «consumato nelle ore pomeridiane».

Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Pianoforte e cane ‘producono’ suoni fastidiosi. Coppia condannata

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