È colpevole il padrone che lascia il cane libero in area aperta al pubblico, senza guinzaglio, omettendo le necessarie cautele volte a prevenirne azioni aggressive. È quanto affermato dalla Cassazione nella sentenza 46307/13.
Il fatto
Il Giudice di Pace di Pisa condanna per lesioni colpose il proprietario di un cane che, in luogo pubblico, aveva morso una donna, procurandole lesioni personali. L’imputato ricorre per cassazione, chiedendo l’annullamento della sentenza per violazione dell’art. 606, lett. c, c.p.p., asserendo l’inesistenza della notifica del decreto di citazione a giudizio, in quanto effettuata in uno studio non più esistente. Denuncia, inoltre, gravi errori nella valutazione delle prove, soprattutto in relazione alle dichiarazioni dei testimoni. I motivi di ricorso sono manifestamente infondati. Il fatto che, nel periodo intercorrente tra l’elezione di domicilio e la notifica del decreto di citazione a giudizio, l’avvocato non sia più iscritto all’albo è irrilevante e l’elezione di domicilio effettuata resta, comunque, valida. Denunciare un’errata valutazione delle prove o la mancanza o la contraddittorietà della motivazione non serve per ottenere una diversa e favorevole ricostruzione dei fatti. È priva di fondamento la doglianza dell’imputato relativa alla errata valutazione delle testimonianze che avrebbe determinato la mancanza o la contraddittorietà della motivazione che è, invece, assolutamente coerente e completa e che non giustifica una decisione sostitutiva. Il Giudice di Pace ha congruamente evidenziato, infatti, che l’imputato «aveva lasciato libero in area aperta al pubblico un cane doberman di notevoli dimensioni, senza guinzaglio, omettendo quindi le necessarie cautele dirette a prevenire azioni aggressive del cane, che infatti aveva aggredito una donna in bicicletta, che cadeva a terra, procurandosi le lesioni di cui al capo di imputazione».
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Il doberman senza guinzaglio morde una donna: condannato il padrone
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mercoledì 19 febbraio 2014
Il doberman senza guinzaglio morde una donna: condannato il padrone
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
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