mercoledì 19 febbraio 2014

È legge il Dl svuota carceri, le principali misure

Più diritti ai detenuti, ma soprattutto misure per sfoltire la popolazione carceraria. Come l'ampliamento dell'affidamento in prova o uno "sconto di pena" ulteriore per i più meritevoli. Esclusi i boss e chi si è macchiato dei delitti più gravi. È quanto prevede il decreto, convertito definitivamente in legge dal Senato due giorni prima della sua scadenza, considerato una risposta all'Europa dopo la sentenza "Torreggiani" che ha condannato l'Italia per il modo in cui tratta i detenuti. Queste, in sintesi, le principali novità introdotte dalla nuova legge, avversata soprattutto dalla Lega che la definisce un "indulto mascherato". 
Il decreto è stato approvato con i voti della maggioranza Pd, Ncd, Sc, Pi, Autonomie e di Gal. Hanno votato contro Forza Italia, Lega Nord, che ha inscenato una protesta in Aula con uno striscione, Sel e M5S. 
Braccialetti elettronici 
Gli strumenti elettronici di controllo saranno la regola, non più l'eccezione. Attualmente, nel disporre i domiciliari, il giudice li prescrive solo se necessari; da domani dovrà prescriverli sempre, a meno che (valutato il caso concreto) non ne escluda la necessità. Si rovescia cioè l'onere della motivazione, con l'obiettivo di assicurare un controllo più costante e capillare senza un ulteriore aggravio per le forze di polizia. 
Piccolo spaccio 
L'attenuante di lieve entità' nella detenzione e cessione illecita di stupefacenti diventa reato autonomo. Per il piccolo spaccio, insomma, niente più bilanciamento delle circostanze, con il rischio (com'è oggi) che l'equivalenza con le aggravanti come la recidiva porti a pene sproporzionate. Cade il divieto di disporre per più di due volte l'affidamento terapeutico al servizio sociale dei condannati tossico/alcool dipendenti. Ai minori tossicodipendenti accusati di piccolo spaccio sono applicabili le misure cautelari con invio in comunità. Con queste norme si ripristina una differenza sostanziale tra droghe pesanti e leggere "unificate", invece, nella legge Fini-Giovanardi. 
Affidamento in prova 
Si spinge fino a 4 anni il limite di pena (anche residua) che consente l'affidamento in prova ai servizi sociali, ma su presupposti più gravosi (periodo di osservazione) rispetto all'ipotesi ordinaria che resta tarata sui 3 anni. Si rafforzano i poteri del giudice di sorveglianza. 
Liberazione anticipata speciale
In via temporanea (dal 1 gennaio 2010 al 24 dicembre 2015) sale da 45 a 75 giorni per ogni 6 mesi di reclusione la detrazione di pena concessa con la liberazione anticipata. L'ulteriore 'scontò, che non vale in caso di affidamento in prova e detenzione domiciliare, si applica se l'interessato viene considerato "meritevole". Sono esclusi dal beneficio i condannati di mafia o di gravi delitti (omicidio, violenza sessuale, rapina aggravata, estorsione). 
Detenzione domiciliare
Acquista carattere permanente la disposizione che consente di scontare presso il domicilio la pena detentiva (anche se parte residua) non superiore a 18 mesi. Restano ferme, peraltro, le esclusioni già previste per i delitti gravi o per altre particolari circostanze (ad esempio, la possibilità di fuga o la tutela della persona offesa). ESPULSIONE DETENUTI STRANIERI - Si amplia il campo dell' espulsione come misura alternativa al carcere. Non solo vi rientra (com'è oggi) lo straniero che debba scontare 2 anni di pena, ma anche chi è condannato per un delitto previsto dal testo unico sull'immigrazione purché la pena non sia superiore nel massimo a 2 anni e chi è condannato per rapina o estorsione aggravate. Si delineano meglio i ruoli del direttore del carcere, questore e magistrato di sorveglianza, e si velocizza già dall'ingresso in carcere la procedura di identificazione per rendere effettiva l'esecuzione dell'espulsione. 
Garante dei detenuti
Presso il ministero della Giustizia si istituisce il Garante dei diritti dei detenuti: 3 componenti che restano in carica 5 anni non prorogabili. Compito del Garante è vigilare sul rispetto dei diritti umani nelle carceri e nei Cie. Può accedere in qualunque struttura, chiedere informazioni e documenti, formulare specifiche raccomandazioni all' amministrazione penitenziaria. Ogni anno il Garante trasmette alle Camere una relazione sulla sua attività. 
Reclami e diritti 
Più possibilità di fare reclami e di essere ascoltati.
fonte: ilsole24ore.com/È legge il Dl svuota carceri, le principali misure

Nessun commento:

Posta un commento

Responsabilità professionale medica, stop alle "liti temerarie" contro i medici

 Stop alle "liti temerarie" contro i medici: su 100 cause per responsabilità professionale, nel penale, solo il 5% porta a una con...