La separazione va addebitata alla moglie se è provato che sia affetta da «shopping compulsivo», i cui comportamenti «configurano violazione dei doveri matrimoniali» Lo afferma la Cassazione nella sentenza 25843 del 18 novembre 2013.
Il caso
Il Tribunale di Pisa addebita al marito la separazione e lo condanna a corrispondere alla moglie l’assegno di mantenimento. Il marito propone appello contro la decisione, mentre la moglie ne chiede il rigetto. Segue la conferma della sentenza impugnata. La Corte d’Appello di Firenze riforma la sentenza di primo grado, pronunciando la separazione personale dei coniugi, con addebito alla moglie e con conseguente esclusione dell’assegno di mantenimento a suo favore. La moglie ricorre in Cassazione.
Se è vero che la domanda di addebito implica l’imputabilità al coniuge del comportamento lesivo, è anche vero che è necessaria l'esistenza di un rapporto di causalità tra quest’ultimo e la sussistenza dell’elemento di intollerabilità da parte del coniuge che non è escluso, come sostiene la ricorrente, dalla distanza tra i comportamenti tenuti e la separazione. A tal proposito, a sfavore della tesi della donna, secondo la quale la sentenza impugnata avrebbe letto riduttivamente i risultati della consulenza tecnica d’ufficio, il CTU ha verificato l’uso da parte della donna di denaro sottratto a familiari e a terzi per acquisti sempre più frequenti e dispendiosi. Sono tutti sintomi, come dimostrato dal test di Rorscharch, di una nevrosi caratteriale repressa che porta a una diagnosi di “shopping compulsivo”, di cui la donna era perfettamente conscia. Ciò porta ad escludere l’incapacità di intendere e volere. Se, dunque, la ricorrente è imputabile, i comportamenti riscontrati configurano violazione dei doveri matrimoniali (art. 143 del codice civile), quindi giustificano il rigetto del ricorso e la condanna della moglie al pagamento delle spese processuali.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Shopping compulsivo? Separazione a carico della moglie
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martedì 19 novembre 2013
Shopping compulsivo? Separazione a carico della moglie
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