In materia di giustizia, il decreto prevede le seguenti novità principali:
- la reintroduzione del carattere obbligatorio della mediazione civile e commerciale;
- la nomina di 400 giudici ausiliari per deflazionare il contenzioso civile pendente presso le Corti d'appello;
- la nomina, in caso di divisione a domanda congiunta, di un notaio o di un avvocato con potere di autentica delle firme;
- la formulazione di una proposta di conciliazione da parte del giudice (art. 185bis c.p.c.), alla prima udienza ovvero fino a quando è esaurita l'istruzione;
- la semplificazione del contenuto della motivazione della sentenza civile;
- l'intervento sulla procedura di opposizione al decreto ingiuntivo per accelerare la fissazione dell'udienza di comparizione delle parti, nell'ipotesi ex art. 163-bis, co. 3 c.p.c..
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