martedì 4 ottobre 2016

Buca nella strada esterna al centro abitato: responsabile comunque il Comune per la caduta

Colpe equamente divise tra il Comune e le due donne finite a terra col loro ciclomotore a causa di una buca. Imprudente la condotta tenuta dalla conducente e dalla passeggera. Evidente, però, anche la responsabilità dell’ente locale per non avere provveduto alla manutenzione della strada, pur collocata al di fuori del centro abitato. Così ha deciso la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 19612/16 del 30 settembre.
Controllo. Nessun dubbio sulla dinamica dell’incidente: due donne hanno riportato «lesioni personali» a seguito della «caduta dal loro ciclomotore», caduta provocata da «una buca presente nel manto stradale». Allo stesso tempo, però, è emersa anche la «condotta imprudente» tenuta alla guida del veicolo.
Ciò spinge i giudici d’appello a ritenere corresponsabili in pari misura per l’incidente Comune e persone danneggiate.
E questa valutazione non può essere messa in discussione, sanciscono ora in Cassazione, dal richiamo al fatto che «il tratto di strada» incriminato «era esterno al perimetro del centro abitato». Questo elemento, difatti, non fa venir meno la necessità del «controllo» da parte del Comune.
In sostanza, «la distinzione fra strade interne e strade esterne», concludono i magistrati, non libera aprioristicamente l’ente pubblico dai propri doveri. A maggior ragione quando, come in questa vicenda, «la buca» non si è certo formata all’improvviso.

Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Buca nella strada esterna al centro abitato: responsabile comunque il Comune per la caduta - La Stampa

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