lunedì 20 febbraio 2023

Stop alle auto diesel, benzina e ibride dal 2035. Ecco cosa cambia per i consumatori

La decisione appena presa dal Parlamento Europeo è di quelle stanno facendo discutere: dal 2035 non potranno più essere vendute e immatricolate in Europa nuove auto diesel, benzina e neppure quelle ibride. Quindi via libera solo alle auto a emissione zero, ovvero, al momento solo a quelle elettriche. E, cosa più importante, la decisione presa da Strasburgo è di quelle che non prevedono alcuna deroga (se non per i piccoli produttori).

Obbiettivo emissioni zero
Si tratta di una normativa che rientra nel pacchetto "Fit for 55", il piano UE per una transizione verde, che deve portare a un abbattimento del 100% delle emissioni di CO2 dai tubi di scappamento entro il 2035. Proprio per valutare lo stato di avanzamento di questa transizione (anche in termini di impatto sull'occupazione) nel 2026 ci sarà un momento di verifica in cui la UE potrebbe considerare modifiche alla norma o valutare nuove tecnologie (sempre a emissioni zero) in alternativa all'elettrico.
Come impatta sui consumatori?
Ma cosa ne sarà da qui al 2035 delle auto non elettriche in circolazione? Potranno ancora circolare? Potranno essere vendute come usate? Ed è vero che mi costerà di più mantenere un'auto elettrica? Proviamo a dare risposte ad alcune di queste domande.
- Posso continuare a circolare con un'auto non elettrica anche dopo il 2035?
Sì, certamente. Il provvedimento UE impatta solo sulle nuove immatricolazioni fatte a partire dal 2035. Vuol dire che fino a quel momento si possono tranquillamente acquistare e immatricolare anche auto che non siano elettriche e che dopo il 2035 queste stesse auto potranno tranquillamente continuare a circolare per le strade (salvo eventuali nuove limitazioni a livello locale, come ad esempio Area B a Milano). 
- Potrò acquistare una nuova auto ibrida (plugin hybrid) anche dopo il 2035?
No. La norma europea prevede che dal 2035 non siano più vendute e immatricolate auto motorizzate con un sistema di combustione termica (responsabile delle emissioni di CO2), anche se presente su veicoli ibridi. Detta in soldoni, quando un'auto ibrida plugin non funziona in elettrico, subentra il motore a combustione, che produce comunque CO2 (l'emissione della quale è vietata dal 2035).
- Se ne ho appena acquistata una ibrida, potrò rivenderla come usato?
Le auto che sono già in circolazione nel 2035 non verranno toccate dal divieto. Quindi possiamo supporre che, oltre che essere utilizzate, potranno anche essere vendute come usato. Bisognerà però capire quale sarà la richiesta. E’ veramente difficile immaginare oggi come sarà composto il parco circolante al 2035 (e come sarà il mercato dell’usato).
- Le assicurazioni saranno più alte?
La quota di mercato delle auto elettriche “pure” è ancora molto piccola in Italia e quindi, al momento, i costi di riparazione delle stesse non incidono in maniera significativa sul costo medio dei sinistri. La polizza per un’auto elettrica è al momento generalmente più conveniente rispetto a quella per un’auto di pari segmento alimentata a benzina, in media intorno al 20%. Una cosa però che potrebbe cambiare con l'aumento del numero delle auto elettriche in circolazione e quindi con l'aumento dei sinistri che vedono veicoli elettrici coinvolti.
Inoltre la tecnologia applicata ai veicoli elettrici ha ancora costi molto elevati. Questo si traduce in alti costi di acquisto per i consumatori, ma anche potenzialmente in alti costi di riparazione per le assicurazioni in caso di incidente: un altro fattore che in genere influisce sulla formulazione dei premi assicurativi. Tuttavia, è ragionevole pensare che col passare del tempo anche queste tecnologie (che tra l’altro sono in evoluzione costante) saranno disponibili a costi sempre più bassi.

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