Se l'interessato convive con il coniuge o altri familiari si cumulano i redditi di ciascun componente, ma nel processo penale i limiti di reddito sopra indicati sono elevati di euro 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi.
L'indennità di accompagnamento per invalidi civili costituisce "reddito" ai fini della soglia di accesso al gratuito patrocinio?
Al quesito risponde la Corte di Cassazione, Sezione Quarta Penale, con la sentenza 8 giugno 2018, n. 26302.
"Considerato in diritto
1. Fondato risulta il motivo di ricorso afferente alla valutazione, ai fini della determinazione del reddito del richiedente, della indennità di accompagnamento, che riveste carattere assorbente rispetto alle ulteriori doglianze difensive.In ordine a tale aspetto, orientamento consolidato della giurisprudenza di questa Corte ha affermato che in materia di gratuito patrocinio, ai fini della determinazione del reddito rilevante per l’ammissione al beneficio, non può tenersi conto di quanto percepito a titolo di indennità di accompagnamento a favore degli invalidi totali (così Sez. 4, n. 24842 del 04/02/2015, Rv. 263720).
Si è invero precisato che tale indennità ha natura di sussidio destinato a fare fronte agli impegni di spesa indispensabili per consentire alla persona disabile, condizioni di vita compatibili con la dignità umana. Per tale ragione essa non rientra nella nozione di reddito, di cui all’art. 76 d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115.
2. Si impone pertanto l’annullamento del provvedimento impugnato, con rinvio al Tribunale di Roma per nuovo esame.
P.Q.M.
Annulla il provvedimento impugnato e rinvia, per nuovo esame, al Tribunale di Roma".fonte: Gratuito patrocinio: indennità di accompagnamento non incide sul reddito | Altalex
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