Deprecabili condizioni psico-fisiche per una donna che, sotto gli effetti di alcool e droga, attraversa la strada in modo azzardato, incurante di ogni norma di sicurezza, e viene centrata da una vettura. Per i giudici ci si trova di fronte a una condotta «pericolosa, anomala e autolesionistica». Essa, però, non è sufficiente a escludere la responsabilità dell’automobilista, condannato perciò per il reato di lesioni personali colpose (Corte di Cassazione, sentenza n. 18091/17, del 10 aprile 2017).
Comportamento del pedone. Nessuna ombra nella ricostruzione dell’episodio. Evidente l’assurda imprudenza compiuta dal pedone che, sotto gli effetti di alcool e sostanze stupefacenti, «ha attraversato una strada statale, di lunga percorrenza, in un tratto non illuminato, alle 2.30 di notte», piazzandosi «lungo la linea di mezzeria in attesa di percorrere la carreggiata», e, per giunta, «indossando abiti scuri».
Per il legale dell’automobilista va escluso la responsabilità per l’investimento del pedone. E in questa ottica vengono posti in evidenza due elementi: primo, il comportamento imprevedibile e imponderabile della donna; secondo, il buon senso dell’uomo alla guida, che «viaggiava ad una velocità di gran lunga inferiore al limite di 70 chilometri orari» e che «non aveva alcuna possibilità di evitare l’impatto, trovandosi nell’oggettiva impossibilità di avvistare il pedone o comunque di percepirne tempestivamente i movimenti».
Velocità. Queste obiezioni, però, non sono sufficienti, ribattono i magistrati della Cassazione, che mostrano di condividere le valutazioni compiute in appello, valutazioni che hanno condotto alla condanna dell’automobilista.
In sostanza, viene sottolineato che l’uomo alla guida «non regolò la velocità della vettura in misura tale da poter eseguire utilmente una frenata», e, soprattutto, «si avvicinò pericolosamente alla linea di mezzeria, tanto da urtare la donna con la parte sinistra della vettura, imprimendole una forte spinta e facendola volare sull’altra corsia».
Così, nonostante le precarie condizioni del pedone e il suo comportamento azzardato, l’automobilista è comunque ritenuto colpevole.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Pedone ubriaco e drogato centrato da un’auto: colpevole l’automobilista - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
venerdì 21 aprile 2017
Pedone ubriaco e drogato centrato da un’auto: colpevole l’automobilista
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento