Rimesso in discussione l’esonero deciso da un’azienda di trasporto pubblico nei confronti di un suo autista. Necessario valutare con attenzione il comportamento tenuto dal dipendente. Insufficiente il richiamo alle numerose sanzioni.
Sanzioni disciplinari a ripetizione per il lavoratore, autista per una ditta di trasporto pubblico: ben 22 in appena 3 anni. Tale dato, però, non è sufficiente per parlare di scarso rendimento. Messo così in discussione il licenziamento deciso dalla società (Cassazione, sentenza n. 3855/2017).
Scarso rendimento. Diversi i comportamenti del dipendente censurati dall’azienda. Nello specifico, si parla di «ritardi, anche di notevole entità, nel prendere servizio; mancato rispetto degli orari di partenza e di marcia dei mezzi di servizio condotti; mancata effettuazione delle fermate di servizio; inottemperanza a disposizioni aziendali; omessa giustificazione di assenze». Consequenziale, nell’ottica societaria, è l’«esonero» dell’autista per «scarso rendimento».
Il provvedimento aziendale è ritenuto corretto in Appello. Ciò perché «lo scarso rendimento che giustifica l’esonero definitivo dal servizio può essere integrato dal cumulo di infrazioni disciplinari pregresse».
Sanzioni. Per i Giudici, in sostanza, il lavoratore si è reso colpevole di una «grave inadempienza», sotto il «profilo qualitativo», ai «doveri di diligenza, puntualità e responsabilità relativi alle mansioni», mettendo in pratica comportamenti risultati «pregiudizievoli per il regolare svolgimento del servizio di trasporto pubblico».
Meno certezza, invece, esprimono i magistrati della Cassazione. A loro avviso, difatti, non si può parlare di «scarso rendimento» alla luce del «cumulo di sanzioni disciplinari subite dal dipendente».
Necessario perciò un nuovo esame della condotta tenuta dall’autista, prima di pronunciarsi sulla legittimità dell’«esonero» deciso dall’azienda.
Fonte :www.dirittoegiustizia.it/Non bastano 22 sanzioni disciplinari per il licenziamento - La Stampa
Blog di attualità e informazione giuridica - Lo Studio Legale Mancino ha sede in Ferrara, Via J. F. Kennedy, 15 - L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione
sabato 25 febbraio 2017
Non bastano 22 sanzioni disciplinari per il licenziamento
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ferrara: Violentò minore in auto. Condanna a dieci anni per il pedofilo seriale
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Ieri la sentenza del Tribunale nei confronti uno straniero di 32 anni. Al termine dell’udienza la vittima, ora maggiorenne, ha pianto. É sta...
-
Risponde di lesioni colpose di cui all'articolo 590 cod. pen. l'automobilista che apre la portiera della macchina per scendere e co...
-
Ha salutato la presidente del collegio giudicante con un «vostro onore», come nei film americani. Ha proseguito, come nei film americani, i...
Nessun commento:
Posta un commento