Peggiorata la qualità della vita, grazie al Comune. Comprensibili le proteste di una donna, costretta a sopportare i costanti, fastidiosi rumori provocati dai motori di pompaggio dell’acqua collocati nei locali dell’ente pubblico. Legittima la richiesta di un adeguato risarcimento. Che però dovrà essere calcolato anche tenendo conto delle ripercussioni psico-fisiche.
Rumori. Scontro tra un piccolo Municipio campano e una donna. Quest’ultima si lamenta per i problemi provocati dalla «prolungata esposizione a fonti rumorose (motori di pompaggio dell’acqua) collocati in locali dell’amministrazione comunale». Più precisamente, nella richiesta di «risarcimento» vengono richiamati i «danni» subiti, cioè «disturbo di disadattamento cronico con depressione ed ansia misti».
Una volta ricostruita la vicenda, i giudici del Tribunale riconoscono alla donna ben 61mila euro. Meno duri nei confronti dell’ente pubblico, invece, i giudici d’appello: essi condannano il Comune a versare solo 10mila euro «a titolo di danno per il peggioramento della qualità della vita» subito dalla donna. Esclusa, invece, l’ipotesi di un ristoro economico per i danni provocati alla vittima a livello di «integrità psico-fisica».
Problemi. Ora, però, il «danno biologico» torna di nuovo in ballo. Per i magistrati della Cassazione, difatti, non è condivisibile la visione con cui è stato escluso «il nesso tra esposizione alle intollerabili emissioni rumorose» e «le patologie» lamentate dalla donna, ossia «disturbo di disadattamento cronico, con depressione ed ansia misti; ipoacusia percettiva; ipoacusia mista a destra».
Ciò comporta che la richiesta della donna dovrà essere nuovamente esaminata in appello. Da ridefinire, di conseguenza, la cifra che il Comune dovrà versare a mo’ di risarcimento. E su questo fronte, dando per accertato lo stress subito dalla donna, bisognerà fare chiarezza sull’origine dei problemi psico-fisici da lei lamentati (Corte di Cassazione, ordinanza n. 23445, depositata il 17 novembre).
Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Rumori molesti nei locali del Comune, risarcimento possibile - La Stampa
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martedì 22 novembre 2016
Rumori molesti nei locali del Comune, risarcimento possibile
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Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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