venerdì 5 agosto 2016

Guard-rail divelto, motociclista lo centra e muore. Esclusa la responsabilità della società autostradale

Sono discutibili le condizioni del guard-rail: dopo un incidente, difatti, la struttura non è stata riparata. E purtroppo essa è causa della morte di un motociclista: una ‘due ruote’ si scontra col piantone divelto del guard-rail, e il conducente riporta lesioni gravissime. Nonostante la dinamica del drammatico episodio, però, per la Corte di Cassazione non è addebitabile nessuna responsabilità ad ‘Autostrade per l’Italia’ (sentenza n. 13948 del 7 luglio 2016).
Dinamica. Già in Tribunale e in Corte d’appello sono state ritenute non plausibili le «richieste di risarcimento» avanzate dai familiari del motociclista.
Respinta la tesi secondo cui il conducente della ‘due ruote’ abbia perso la vita a causa delle condizioni precarie del «guard-rail, divelto a causa di un vecchio incidente» e non riparato.
Tale visione è condivisa ora dai magistrati della Cassazione. Anche a loro avviso, difatti, «la perdita di controllo della moto è avvenuta prima e a prescindere dall’impatto con il guard-rail», la cui «deformazione» peraltro «era segnalata e visibile». Ciò significa che, alla luce del «rapporto della Polizia stradale» e della «testimonianza dell’automobilista che seguiva a breve distanza la vittima», è evidente la responsabilità dell’uomo alla guida della moto, la cui «condotta», sottolineano i giudici, «ha avuto efficienza causale esclusiva e autonoma nella produzione dell’incidente».
Escluso, quindi, ogni addebito nei confronti della società autostradale. Anche perché, viene aggiunto dai giudici, «la funzione assorbente propria del guard-rail ben poco avrebbe potuto contro la violenza dell’impatto».

Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Guard-rail divelto, motociclista lo centra e muore. Esclusa la responsabilità della società autostradale - La Stampa

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