mercoledì 22 giugno 2016

Cade a causa della pensilina: risarcita dalla società che doveva provvedere alla manutenzione

Brutto capitombolo per una donna, inciampata sullo ‘scheletro’ della struttura destinata ai passeggeri in attesa dell’autobus. A risarcirla, versandole quasi 10 mila euro, però non sarà il Comune, bensì la società a cui è affidata la gestione del cosiddetto ‘arredo urbano pubblicitario’, ‘pensiline’ incluse. A deciderlo è stata la Cassazione con la sentenza n. 12745 di ieri.

‘Scheletro’. Ricostruito facilmente l’episodio. La donna, cittadina di un Comune veneto, «mentre camminava sul marciapiede», è inciampata «sullo ‘scheletro’ della pensilina, in particolare sulla barra destinata all’alloggiamento dei pannelli laterali, posta a circa 10 centimetri dal piano di calpestio». Inevitabile la caduta, con conseguenti serie «lesioni personali».

Gli elementi probatori a disposizione consentono ai giudici del Tribunale di escludere un coinvolgimento del Comune. Nessun dubbio, invece, sulla responsabilità della società a cui sono attribuite «proprietà e manutenzione della pensilina», e che, quindi, viene condannata a risarcire la donna con una somma prossima ai 20 mila euro.

Cifra dimezzata, però, in Appello. Per i giudici, difatti, non va trascurato il «concorso di colpa» attribuibile alla donna, dimostratasi quantomeno disattenta.

Colpa. E ora, nonostante le obiezioni proposte dal legale della persona danneggiata, viene confermato in Cassazione il risarcimento stabilito in secondo grado, cioè poco meno di 10 mila euro.

Evidente per i magistrati, difatti, la «corresponsabilità» della donna, che «usando la normale diligenza, avrebbe potuto accorgersi dell’ostacolo». Su questo fronte è decisiva la constatazione che «il marciapiede è molto ampio» e, quindi, la cittadina avrebbe potuto «transitare senza passare sotto la pensilina».

Da un altro punto di vista, quello della società sanzionata, i giudici tengono a ribadire il peso specifico del «cattivo stato della pensilina»: esso è riconducibile proprio all’operato dell’azienda che, come detto, era proprietaria della struttura e aveva l’obbligo di provvedere alla «manutenzione».

Fonte: www.dirittoegiusitzia.it/Cade a causa della pensilina: risarcita dalla società che doveva provvedere alla manutenzione - La Stampa

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