Il decreto legislativo 128/2015 sulla certezza del diritto ha terminato il suo iter ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L’entrata in vigore del provvedimento è prevista per il 2 settembre, anche se le disposizioni avranno efficacia operativa a decorrere dal “primo giorno del mese successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto e si applicano anche alle operazioni poste in essere in data anteriore alla loro efficacia per le quali, alla stessa data, non sia stato notificato il relativo atto impositivo”. Ciò vuol dire due cose: la prima, che il decreto entrerà a pieno regime solo dal 1° ottobre; la seconda, che avrà efficacia retroattiva, per le operazioni poste in essere anteriormente, per le quali non è ancora stato notificato alcun atto impositivo. Innanzi tutto, cosa è riconosciuto come abuso del diritto? All’articolo 1 si legge che “Configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti”. Non vengono invece considerate abusive le operazioni giustificate da valide ragioni extrafiscali non marginali, che rispondono “a finalità di miglioramento strutturale o funzionale dell’impresa ovvero dell’attività professionale del contribuente”.
Con la finalità di rinforzare la certezza del diritto tra fisco e contribuente, il decreto prevede che l’abuso del diritto debba essere accertato con un apposito atto preceduto, a pena della nullità, dalla notifica di una richiesta di chiarimenti da fornire “entro il termine di sessanta giorni”: in tale notifica si dovranno specificare i “motivi per i quali si ritiene configurabile un abuso”. Inoltre, il decreto specifica che “in sede di accertamento l'abuso del diritto può essere configurato solo se i vantaggi fiscali non possono essere disconosciuti contestando la violazione di specifiche disposizioni tributarie”. In pratica, laddove si è in presenza di evasione non si può individuare l’abuso del diritto.
Fonte: Giuffrè//www.fiscopiu.it/Abuso del diritto, si parte dal 2 settembre - La Stampa
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venerdì 21 agosto 2015
Abuso del #diritto, si parte dal 2 settembre
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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