martedì 5 agosto 2014

Legata al letto, si libera in pochi minuti: troppi comunque per evitare il reato

La configurabilità del delitto di sequestro di persona prescinde dalla durata dello stato di privazione della libertà, che può essere limitato anche ad un tempo breve. Lo stabilisce la Cassazione nella sentenza 21314/14.

Il caso

Il tribunale di Reggio Calabria, in sede di riesame, disponeva la misura degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo, accusato di lesioni aggravate e di sequestro di persona ai danni della convivente. L’imputato ricorreva in Cassazione, contestando l’idoneità della sua condotta a limitare la libertà della donna, che, dopo essere stata legata con una fascetta alla gamba, si era poi liberata agevolmente. Analizzando la domanda, la Corte di Cassazione ricordava che la configurabilità del delitto di sequestro di persona prescinde dalla durata dello stato di privazione della libertà, che può essere limitato anche ad un tempo breve. Nel caso di specie, la donna, dopo essere stata colpita ripetutamente, era stata legata al letto e solo dopo mezz’ora era riuscita a liberarsi. Di conseguenza, il fatto che la vittima si fosse poi liberata non dimostrava affatto che l’azione fosse caratterizzata da un’originaria ed assoluta inidoneità a privare la donna della libertà personale. Per questi motivi, la Corte di Cassazione rigettava il ricorso.

Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Legata al letto, si libera in pochi minuti: troppi comunque per evitare il reato

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