Rilascia la propria dichiarazione, pur avendo la facoltà di astenersi in quanto prossimo congiunto dell’imputato, e dichiara il falso: scatta il reato di falsa testimonianza. Lo ha deciso la Cassazione con la sentenza 42818/13. La sorella di un imputato per il reato di lesioni volontarie, non avvalendosi della facoltà di astenersi dal testimoniare in quanto prossimo congiunto (art. 199 c.p.p.), rilasciava dichiarazioni apparse per più versi mendaci. Per tali ragioni, i giudici di merito riconoscevano la penale responsabilità della donna in ordine al reato di falsa testimonianza (art. 372 c.p.). Ad occuparsi della questione sono anche i Giudici di Cassazione, i quali, prima di tutto, precisano che la causa soggettiva di non punibilità prevista dall’art. 384, comma 1, c.p., per chi abbia dichiarato il falso, essendovi costretto per salvare sé o un prossimo congiunto da un grave ed inevitabile nocumento nella libertà e nell’onore, «non può trovare applicazione nei casi in cui il testimone abbia dichiarato il falso, pur essendo stato avvertito della facoltà di astenersi dal testimoniare ed abbia rinunciato ad esercitare tale facoltà» (Cass., SSUU, n. 7208/2008). La Cassazione, inoltre, sottolinea che il soggetto in stato di potenziale incompatibilità a testimoniare (art. 199 c.p.p.), in quanto prossimo congiunto dell’imputato, che abbia scelto di non astenersi dalla testimonianza, «assume la qualità di testimone al pari di ogni altro soggetto chiamato a testimoniare», con tutti gli obblighi connessi alla qualità di testimone.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Se il congiunto sceglie di testimoniare, deve assolutamente dire la verità
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mercoledì 29 gennaio 2014
Se il congiunto sceglie di testimoniare, deve assolutamente dire la verità
Lo Studio Legale Mancino si occupa di tutte le fasi dell'assistenza legale in sede penale, sia per la difesa delle persone sottoposte a procedimento, sia per la tutela delle vittime di reato come parti civili. Lo Studio opera anche in tutti gli ambiti del diritto civile, dalla contrattualistica, al diritto di famiglia, separazioni e divorzi, successioni, diritti reali, assicurazioni e responsabilità civile, diritto bancario, nonché nel settore del diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali. L'Avv. Emiliano Mancino è abilitato alla difesa di fronte alla Corte di Cassazione. E' iscritto alle liste per il patrocinio a spese dello Stato. Lo Studio è a disposizione dei Colleghi che hanno necessità di collaborazione e/o di domiciliazione per tutti gli uffici giudiziari compresi nelle circoscrizioni dei Tribunali di Ferrara e Bologna.
Dal 2018 l’Avv. Emiliano Mancino aderisce al progetto Difesa Legittima Sicura, una rete di professionisti sul territorio nazionale che dà tutela legale a chiunque sia vittima di violenza.
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