giovedì 12 gennaio 2017

Nel 2017 arriva l’APE, il prestito pensionistico

Introdotto dalla Legge di Bilancio 2017, l’APE è l’acronimo di “Anticipo Pensionistico”. In pratica, un prestito che consentirà a chi ha raggiunto almeno i 63 anni di età di anticipare il proprio pensionamento.
Requisiti. La finestra è aperta tra il 1° maggio 2017 e il 31 dicembre 2018, a patto che si abbiano almeno 20 anni di contributi sulle spalle (e che si possa accedere alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi) e una pensione non inferiore a 700€ al mese (1,4 volte il trattamento minimo previsto nell’assicurazione generale obbligatoria).
Come funziona? L’APE, che può essere richiesto a patto di essere iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima e alla gestione separata INPS, è un prestito corrisposto in quote mensili per 12 mensilità fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia. Essendo un prestito, andrà restituito: ciò avverrà a partire dalla maturazione al diritto alla pensione di vecchiaia, con rate di ammortamento mensili per una durata di 20 anni. Sono esclusi dall’APE coloro i quali sono già titolari di un trattamento pensionistico diretto.
Per accedere all’APE, il soggetto richiedente dovrà presentare una domanda all’INPS, il quale verificherà il possesso dei requisiti, certificherà il diritto e comunicherà al soggetto richiedente l’importo minimo e massimo dell’APE ottenibile. La durata minima ottenibile è di 6 mesi, mentre l’entità minima e massima dell’APE saranno determinate da un decreto del Governo che sarà emanato nei prossimi mesi.
Entro il 10 settembre 2018, lo stesso Governo dovrà trasmettere alle Camere una relazione sui risultati delle sperimentazioni relative all’APE.

Fonte: www.fiscopiu.it/Nel 2017 arriva l’APE, il prestito pensionistico - La Stampa

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