giovedì 14 aprile 2016

Genitori disattenti, il bimbo fugge in strada e viene centrato da un’auto: niente risarcimento

Mamma e papà perdono di vista il loro bimbo per un attimo. Errore fatale: lui corre in strada e viene centrato da un’automobile. Nessuna colpa, però, per l’automobilista. E quindi niente risarcimento né per i genitori né per il figlio, divenuto intanto maggiorenne. Così ha deciso la Cassazione con l’ordinanza n. 6939 dell’8 aprile 2016.

Responsabilità da circolazione stradale. Linea di pensiero comune per i giudici di primo e secondo grado: una volta ricostruito il drammatico episodio, viene evidenziata la mancanza di responsabilità nella condotta dell’uomo alla guida della vettura. Ciò lo libera non solo moralmente ma anche di fronte alla giustizia.

Consequenziale il ‘no’ alla richiesta di «risarcimento» presentata dai genitori per i «gravi danni» riportati dal figlio.

E questa decisione viene condivisa anche dai giudici della Cassazione.

Corrette le valutazioni compiute tra primo e secondo grado: l’incidente «era da ricondurre a responsabilità esclusiva del bambino, sbucato improvvisamente davanti alla vettura». Ciò significa che «l’urto era inevitabile», e «nessun addebito di colpa» era plausibile nei confronti dell’automobilista.

Fonte: www.dirittoegiustizia.it/Genitori disattenti, il bimbo fugge in strada e viene centrato da un’auto: niente risarcimento - La Stampa

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