lunedì 9 novembre 2015

Regime penale tributario: cambiano i reati ma anche le possibilità di estinguerli

Il Dlgs 158/2015 , in attuazione della delega fiscale, rivisita totalmente il regime penale tributario. Cambiano così i reati ma anche le possibilità di estinguerli. Si tratta della più importante modifica al Dlgs 74/2000 (relativo ai delitti in materia di imposte dirette e Iva) dalla sua entrata in vigore. Le conseguenze sono rilevanti: da un lato alcuni illeciti penali non saranno più tali (si pensi agli omessi versamenti sotto determinate soglie o ai costi indeducibili all'interno della dichiarazione infedele), dall'altro si procede alla criminalizzazione di nuove violazioni (è il caso della omessa presentazione della dichiarazione della dichiarazione del sostituto) oltre che all'inasprimento delle pene. Da evidenziare poi nuove regole sulla rilevanza del pagamento del debito tributario costituente reato anche attraverso le rateazioni che bloccano addirittura la confisca ed è stata prevista un'aggravante che riguarda i professionisti intermediari. Tutte queste norme non solo entrano in vigore subito, ma hanno immediati effetti sia per il passato, sia per l'immediato futuro.

Le dichiarazioni fraudolente - La norma (articolo 2, del Dlgs 74/2000), nella precedente formulazione, puniva con la reclusione da 18 mesi a 6 anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indicasse in una delle dichiarazioni annuali elementi passivi fittizi. Commetteva, dunque, questo reato il contribuente che, ricevute fatture per operazioni inesistenti, ne tenesse poi conto ai fini della deducibilità delle imposte sui redditi e/o della detraibilità dell'Iva in sede di dichiarazione annuale. Ne consegue che il momento consumativo era rappresentato esclusivamente dalla presentazione della dichiarazione annuale che in concreto avviene nella seconda metà dell'anno successivo a quello in cui le fatture sono state ricevute e contabilizzate. In questo lungo arco temporale il contribuente, che pure avendo inserito in contabilità questi documenti non li considerava poi ai fini della dichiarazione, non commetteva alcuna violazione penale.

fonte: www.ilsole24ore.com//Regime penale tributario: cambiano i reati ma anche le possibilità di estinguerli

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