venerdì 21 novembre 2014

Anche se il commercialista non invia la dichiarazione, le imposte restano da pagare

Il contribuente che consegna al commercialista la dichiarazione dei redditi, insieme alle somme da versare a titolo d’imposta, si libera dall’obbligo di presentazione della stessa ma non da quello del versamento. Se, infatti, l’intermediario non provvede all’invio, il contribuente, sebbene non risponda di omessa dichiarazione, è comunque tenuto a pagare le imposte dovute, restando esonerato solo dagli interessi e dalle sanzioni. Questo il “succo” della sentenza di Cassazione del 19 novembre scorso, n. 24611, con cui la Corte interviene per salvare l’avviso di accertamento, che recuperava le imposte mai versate, annullato dai giudici di merito.

Per la Suprema Corte, l’errore commesso dalla Commissione tributaria, che qualificava come “non omessa” la dichiarazione, è stato quello di annullare integralmente l’avviso di accertamento, senza statuire sull’imposta dovuta, in ragione della medesima dichiarazione, e mai versata. Così giudicando la sentenza d’Appello, a parere degli Ermellini, incorreva in molteplici vizi. Innanzitutto quello di eliminare l’atto impositivo, senza provvedere a una statuizione sostitutiva, posto che il processo tributario non è diretto alla mera eliminazione dell’atto impugnato.

Dall’altra parte, la CTR non considerava che il conferimento dell’incarico al commercialista, non comporta l’estromissione del contribuente (soggetto passivo) dagli obblighi inerenti al rapporto fiscale, quando, come affermano gli Ermellini, “l’intermediario … è incaricato di trasmettere la dichiarazione … ma, di certo, non è obbligato, in proprio, a pagare l’imposta”. Come precisato dalla Corte, secondo consolidata giurisprudenza di legittimità, l’infedeltà dell’intermediario, anche se accertata in sede penale, non esonera il contribuente dall’imposta stessa, “rimanendo non dovuti soltanto gli interessi e le sanzioni”.

Fonte: Fiscopiù - Giuffrè per i Commercialisti - www.fiscopiu.it/La Stampa - Anche se il commercialista non invia la dichiarazione, le imposte restano da pagare

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