giovedì 29 maggio 2014

Anziana scippata, cade a terra in malo modo: ladro condannato anche per lesioni

Fatale il blitz tentato da un giovane, che strappa la borsetta alla donna, provocandone anche la caduta a terra. Pesanti lesioni per la signora: indiscutibile la responsabilità del ladro, il cui comportamento è indicativo del ‘dolo eventuale’ assunto rispetto alle possibili ripercussioni della condotta tenuta sulla vittima.

Il caso

Scena da ‘Far West’ moderno: un’anziana signora a passeggio, un motorino che si avvicina rapido, il passeggero che allunga la mano e strappa, con uno strattone, la borsetta alla donna, che cade malamente a terra. Ma questa volta il ‘colpo’ va a vuoto: il ragazzo alla guida del motorino riesce a fuggire, mentre il giovane ladro viene beccato, e poi condannato. A suo carico la responsabilità non solo per lo ‘scippo’, ma anche per le lesioni personali subite dall’anziana donna. (Cass., sent. n. 15022/14). Tranchant le valutazioni compiute dai giudici di merito: evidente sia la responsabilità del giovane ladro per il «furto con strappo», provato senza successo, sia la responsabilità per il «delitto di lesioni personali volontarie, cagionate» alla donna rimasta vittima dello ‘scippo’. Conseguenziale, e logica, la condanna. Contestata, però, dal legale del giovane: il difensore, in sostanza, sostiene che la «condotta» ‘incriminata’ «si sarebbe concentrata esclusivamente sull’impossessamento della borsetta», senza alcuna «previsione» o alcuna «volizione» delle «successive lesioni» patite dalla vittima dello ‘scippo’. Ma l’obiezione difensiva non può reggere, di fronte alla logica e di fronte all’esperienza. Perché, spiegano i giudici del ‘Palazzaccio’ – condividendo l’ottica adottata in Corte d’Appello – è «prevedibile, pertanto accettata», per la persona che «si appresti a strappare la borsetta ad una donna, specie se molto anziana», la conseguente «caduta a terra della vittima». Peraltro, «tale conseguenza è ancor più probabile ove», come in questa vicenda, «la borsetta venga strappata da una persona a bordo di un motociclo per la maggior forza che il movimento del veicolo può imprimere allo strappo», senza trascurare, poi, che la vittima è una «persona di età avanzata, e quindi, all’evidenza, in condizioni di equilibrio precario». Nessun dubbio, quindi, è possibile sul «dolo eventuale», da parte del giovane ladro, in merito alle «lesioni» subite dall’anziana donna. Egli, in sostanza, ha accettato, consapevolmente, il «rischio di verificazione dell’evento», tenendo una «condotta» tale da determinare poi «l’evento», ossia, in questo caso, le «caduta» dell’anziana donna.

Fonte: www.dirittoegiustizia.it /La Stampa - Anziana scippata, cade a terra in malo modo: ladro condannato anche per lesioni

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