lunedì 7 ottobre 2013

Redditometro: arrivano le lettere ai contribuenti. Come difendersi

Entra in piena attuazione la campagna dei controlli legati al nuovo redditometro; nelle prossime settimane molti contribuenti (anche se per la verità la platea dei contribuenti interessati rappresenta lo 0,1% dei 40milioni di contribuenti) riceveranno le lettere dell’Agenzia delle Entrate ricavate dalla cd. “lista selettiva” di soggetti a rischio di evasione fiscale; con il presente commento analizziamo quale possa essere il corretto comportamento da tenere, da parte del contribuente, in caso di accertamento da redditometro.

Il nuovo redditometro è ormai una realtà: nei prossimi giorni circa 35 mila contribuenti sulla base di una “lista selettiva” di soggetti a rischio di evasione, che nel 2010 hanno presentato la dichiarazione dei redditi , riferita al periodo di imposta 2009, riceveranno da parte dell’Agenzia delle Entrate una lettera sotto forma di questionario con le richieste di chiarimenti sulle spese effettuate. Secondo le indicazioni fornite dai vertici dell’Agenzia delle Entrate dovrebbero essere interessati, dall’invio dei questionari quasi esclusivamente, quei contribuenti per i quali le spese sostenute nell’anno 2009, ritenute rilevanti dall’amministrazione finanziaria risultino essere molto superiori (oltre il 20% che rappresenta la soglia di tolleranza) rispetto al reddito dichiarato.
Va preliminarmente evidenziato che la platea dei soggetti interessati è di entità molto ridotta: i questionari dovrebbero, infatti, interessare solo lo 0,1 % dei 40milioni di contribuenti che nel 2010 hanno presentato una dichiarazione dei redditi.

Il redditometro determina sinteticamente il reddito della persona fisica sulla base di spese alle quali è stato attribuito un relativo contenuto induttivo indicativo di capacità contributiva ; non è da confondere con lo spesometro che , invece, ha lo scopo di controllare tutti i pagamenti che superano una certa soglia. Le spese considerate sono definite espressamente dall’allegato A del Decreto del Ministero delle Finanze del 24 dicembre 2012 e sono relative a :
- consumi di generi alimentari e bevande;
- abbigliamento e calzature;
- combustibile ed energia;
- mobili , elettrodomestici e servizi per la casa;
- spese sostenute per la sanità, i trasporti, le comunicazioni, il tempo libero, la cultura e i giochi;
- altri beni e servizi ;
- investimenti.

La selezione avviene tramite la conversione automatica in reddito delle spese sostenute dal contribuente e in possesso del fisco perché direttamente rilevate dal mercato e contenute nell’anagrafe tributaria. Sono rilevanti le spese sostenute dal contribuente o dal suo coniuge o dai suoi familiari fiscalmente a carico.
Nella fase di selezione non rilevano le spese di consumo corrente calcolati sulla base di una spesa media rilavati dai risultati dell’indagine sui consumi dell’ISTAT o da studi socio economici.

Fonte: http://fiscopiu.it//federico gavioli//La Stampa - Redditometro: arrivano le lettere ai contribuenti. Come difendersi

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