martedì 24 settembre 2013

Il Garante ferma il Redditometro

Stop del Garante della Privacy alle lettere dell’Agenzia delle Entrate che invitano i contribuenti al contraddittorio
E' stata avviata l’istruttoria per verificare le modalità con cui sono stati individuati i potenziali evasori e sono state calcolate le relative spese sostenute. Il Garante sta inoltre verificando se i dati presenti all’interno della banca dati dell’Anagrafe tributaria siano o meno congrui e dunque di qualità, non essendoci un metodo standard di raccolta e classificazione degli stessi. E' stata la stessa Commissione Parlamentare di Vigilanza sull'Anagrafe a far emergere la questione. Verrebbe quindi messa in discussione anche la Circolare dell’Agenzia dell’Entrate n. 24/2013 la quale afferma che i contribuenti sottoposti a verifica e contraddittorio sarebbero stati selezionati esclusivamente sulla base di “elementi certi” ovvero proprio quei dati scaturiti dalle dichiarazioni dei redditi e presenti all’Anagrafe. Il blocco del Garante, si ricorda, arriva dopo numerose sentenze delle Commissioni tributarie che avevano già dichiarato lo strumento di verifica illegittimo, non solo a causa della violazione della privacy del contribuente ma anche perché si basava anche su medie ISTAT che potevano non corrispondere alla realtà. Bisognerà attendere almeno fino alla metà di ottobre per sapere se il Garante deciderà se dare o meno il via libera alle lettere di richiesta di contraddittorio, il collegio dell'Authority tuttavia ha già esaminato i primi risultati sulla base del dossier inviato prima della pausa estiva dall'Agenzia delle Entrate.

Per saperne di più: http://fiscopiu.it/news/il-garante-ferma-il-redditometro/La Stampa - Il Garante ferma il Redditometro

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