giovedì 8 agosto 2013

Approvato definitivamente il Dl Svuotacarceri

Approvato definitivamente il Dl Svuotacarceri 

Ecco cosa prevede il provvedimento approvato a Montecitorio, che secondo il Pd "ha il passo di una vera e propria riforma strutturale, è per quanto riguarda l'emergenza sovraffollamento una prima risposta all'Europa dopo la sentenza 'Torreggiani’ della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha condannato l'Italia per la situazione delle carceri. 

Carcerazione preventivaPotrà essere disposta solo per i delitti per i quali è prevista la reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni. Per evitare che tale soglia ne comporti l'esclusione, una specifica deroga è stata prevista per il finanziamento illecito dei partiti, mentre per il reato di stalking è stata aumentata la pena da 4 a 5 anni.

Sconti di pena anticipatiQuando la pena residua da espiare non supera i 3 anni (o 4 in casi particolari, come ad esempio le donne incinte o malati gravi) e i 6 per reati legati alla tossicodipendenza, si sospende l'esecuzione della pena applicando se possibile la libertà anticipata. In altri termini, le detrazioni di pena (45 giorni per ogni semestre) sono conteggiate anticipatamente così da limitare il ritorno in carcere per brevi periodi di detenzione. La misura non si applica a chi già si trova in carcere e ai condannati per i delitti gravi e per alcuni specifici reati (furto in abitazione e con strappo, maltrattamenti in famiglia, stalking e incendi boschivi).

Benefici ai recidiviCadono gli automatismi della ex Cirielli che precludono ai recidivi l'accesso ai benefici carcerari (domiciliari, liberazione anticipata, etc.). Restano però i limiti per ciò che riguarda i permessi premio e resta la condizione per i recidivi reiterati che l'affidamento in prova al servizio sociale, la detenzione domiciliare a la semilibertà siano concessi soltanto una volta.

Lavoro all'esternoIl decreto estende le prestazioni di lavoro di detenuti e internati permettendo la partecipazione a titolo gratuito e volontario a progetti di pubblica utilità presso lo Stato, enti locali e organizzazioni di assistenza sociale e sanitaria. È prevista anche l'attività a sostegno delle famiglie delle vittimehanno partecipato alla votazione.
(Guida al Diritto)

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